Prove di pace tra Apple, da una parte, e Motorola Mobility con Google dall’altra. Il triangolo ha annunciato oggi ad un tribunale federale di avere raggiunto un accordo per porre fine ad alcuni contenziosi, come riferisce Reuters.
Secondo quanto scritto in una nota congiunta, le due società lavoreranno insieme per “riformare alcuni aspetti dei brevetti”, mettendo fine a una contesa non nota quanto quella tra Apple e Samsung, ma molto rilevante dal punto di vista delle tecnologie.
Tra Apple e Motorola ci sono stati per anni scaramucce su vari brevetti, esplodendo (anche se non con grande fragore) in una vicenda legale con una denuncia da parte di Motorola ai danni di Apple. Nel 2010, la società di Schaumburg aveva accusato la rivale di usare brevetti nel campo del 3G di sua proprietà, chiedendo un risarcimento. Apple, come sempre accade in queste vicende, aveva a sua volta querelato Motorola. Nel 2012, un giudice federale aveva dismesso la causa, ritenendo che nessuna delle due aziende avesse le prove per arrivare ad un giudizio favorevole.
Nonostante questo, Apple e Motorola Mobility (il braccio mobile di Motorola), nel frattempo quest’ultima divenuta di proprietà di Google, avevano continuato a manovrare per contrastarsi in tribunale. Dopo la vendita di Motorola Mobility a Lenovo (per una cifra di circa 2.91 miliardi di dollari, importo di gran lunga inferiore ai 12.5 miliardi di dollari con il quale l’azienda di Mountain View aveva acquistato la storica società delle alette nel 2012), Google restava impegnata nella vicenda, in quando il settore Advanced Technologies & Projects, che possiede i brevetti contestati, è ancora di proprietà di Big G. L’accordo dovrebbe porre fine a più di una dozzina di cause in corso in tutto il mondo, anche se sorprendentemente non è previsto lo scambio di brevetti tra le due aziende, una cosa comune in questo tipo di accordi.
La casa di Cupertino non è nuova a questo tipo di conciliazione: a fine 2012 Apple e HTC hanno ad esempio annunciato di aver siglato un accordo a livello globale per l’abbandono di tutte le vertenze legali, e un’intesa decennale sulla licenza di diverse proprietà intellettuali.