La firma del complesso accordo sul programma nucleare iraniano, arrivato dopo anni di negoziati, prevede, tra le altre cose, un ritorno anche per l’Iran, in altre parole l’allentamento delle sanzioni e dunque la possibilità per società quali Apple e ovviamente altre di vendere sul mercato in questione. Ne parla The Wall Street Journal spiegando che Apple starebbe già discutendo con potenziali distributori iraniani la riapertura di canali di vendita nella regione. Altre società statunitensi quali Boeing e General Electric stanno altresì esaminando il rientro o la possibile espansione delle attuali operazioni di vendita.
La rimozione delle sanzioni imposte all’Iran dovrà ad ogni modo essere analizzata e votata dal Congresso statunitense che avrà 60 giorni per valutare l’intesa. Superato l’ostacolo del Congresso, una nuova era dovrebbe iniziare aprendo ad ampie aree di cooperazione tra Washington e Teheran.
Per quanto riguarda Apple, in un certo senso il veto ha intensificato ancora di più la richiesta di prodotti quali iPhone e iPad, fino a un certo punto considerata merce rara in Iran ma da qualche tempo richiestissima sul mercato nero. A ottobre dello scorso anno, dopo la decisione degli Stati Uniti di eliminare le sanzioni che sbarravano la vendita di dispositivi tecnologici inerenti alle comunicazioni in Iran, Apple aveva iniziato ad avvicinare i principali distributori locali per un possibile ingresso nel paese in via ufficiale, avviando trattative con dirigenti iraniani e intermediari.