Apple non molla: vuole ancora il vetro zaffiro per i suoi telefoni. Questo quel che si deduce a margine dell’accordo, raggiunto quest’oggi, con GT Advanced Technologies, per la fine della partnership con la casa di Cupertino Il patto siglato della richiesta di amministrazione controllata che GT Advanced ha presentato ad un tribunale anche a causa del fallimento del progetto di realizzare, con il finanziamento di Apple, un impianto per creare elementi in vetro zaffiro di grandi dimensioni, lascia infatti trasparire le intenzioni della Mela.
Una parte delle strategie viene svelata direttamente dai vertici di Apple stessa. Secondo quanto dettato a Re/Code., Apple ammette di essere stata delusa dalla qualità ottenuta dalle fornaci collocate a Mesa, in Arizona. «La produzione non era al punto tale da potersi ritenere pronta per un impiego di massa», dice la Mela, ma l’affermazione, viene circoscritta da Apple al presente, dato che la società di Cupertino non esclude un ulteriore possibile accordo in futuro. In altri termini, se, e quando, le tecniche per la produzione di vetro zaffiro miglioreranno, allora potrà esserci spazio per un nuovo business con GT Advanced, che nel frattempo proseguirà il lavoro di ricerca focalizzato sulla creazione di bocce zaffiro da oltre 165 chilogrammi. «Continueremo a valutare la produzione», dice Apple.
Altrettanta attenzione la società di Cupertino riserverà sugli impianti di Mesa, in Arizona, che ha acquistato per GT e che a fine dicembre si avviano verso la chiusura definitiva. A tal proposito, infatti, Apple resterà vicina ai lavoratori precedentemente impiegati in questi impianti, aiutandoli nel trovare nuovo lavoro. Alcune affermazioni sembrano preludere anche ad una evoluzione con studio interno ad Apple dei materiali e delle tecnologie che portano alla produzione di vetro zaffiro. Alcuni dei forni acquistati per Mesa, finiranno ad esempio direttamente ad Apple a risarcimento dell’investimento da quasi mezzo miliardo di dollari che Apple ha fatto per lo stabilimento. Una parte potrebbero essere venduti, ma altri potrebbero restare da qualche parte, assieme ad alcuni dipendenti di Mesa per sperimentazioni. Apple del resto «valuta altre opzioni per l’impianto che sarà dismesso»
In ogni caso qualunque cosa accadrà, non sarà immediato. GT, infatti, si prepara a vendere il zaffiro già prodotto nei forni in Arizona a partner terzi. Si tratta di una enorme quantità di zaffiro grezzo che per contratto non poteva essere ceduto ad altri che ad Apple, ma che ora Apple (per ragioni di qualità) non vuole e non era sarebbe stata neppure obbligata neppure ad acquistare.