The Echo Nest, società che crea quella che viene definita sul sito degli sviluppatori una piattaforma per la fornitura di musica e dati, ha siglato un accordo con EMI Music e questo prevede la possibilità per gli sviluppatori che sfruttano la piattaforma di accedere ai cataloghi dei brani e artisti EMI. In sostanza il colosso musicale fornirà contenuti a sviluppatori di terze parti e questi, tramite API dedicate, potranno fornire applicazioni dedicate che, se approvate, si trasformeranno in app distribuite da EMI stessa con un modello di guadagni suddiviso tra sviluppatori e publisher. Le app potranno essere sia di tipo gratuito (con inserzioni pubblicitarie), sia a pagamento e distribuite su più canali: web, iOS e Android.
EMI è una delle prime major a offrire un modello che va oltre il licensing classico della musica per i media tradizionali, proponendo un sistema distributivo che potrebbe stuzzicare la fantasia di altre etichette importanti. EMI è motivata probabilmente per via le difficoltà in cui versa il mercato della musica e potrebbe con questo metodo incrementare il numero di sviluppatori di giochi e app alla ricerca di brani di qualità. Fino adesso gli sviluppatori che desideravano utilizzare musiche all’interno di applicazioni, dovevano negoziare singolarmente ogni brano o chiedere ad artisti del settore la creazione di brani ad hoc.
[A cura di Mauro Notarianni]