Lo smartphone modulare di Motorola, denominato al momento con il nome di Project Ara, ha fatto un passo in più per diventare realtà, grazie a un accordo pluriennale con il partner di produzione 3D Systems. Con un accordo in esclusiva, l’azienda ha accettato di creare una piattaforma di produzione continua in stampa 3D ad alta velocità, inclusa ovviamente la creazione e produzione dei moduli dedicati al progetto nel caso in cui Motorola portasse a compimento la realizzazione delle sua piattaforma modulare.
Come parte dell’accordo 3D Systems dovrà aggiornare ed espandere le funzionalità della sua produzione in stampa 3D, fra cui l’utilizzo di più materiali conduttivi. Si prevede inoltre di combinare metodi di fabbricazione additivi e sottrattivi per creare tutti i possibili moduli per uno smartphone completo.
Regina Dugan, Senior Vice President e capo del gruppo di Tecnologia e Progetti avanzati di Motorola, ricorda che per creare lo smartphone saranno necessari progressi tecnici in diversi settori quali la resistenza del materiale e la stampa con inchiostri conduttivi per le antenne, oltre che i doverosi progressi che devono anche consentire di lavorare ad elevata velocità copiosi volumi, in base alla richiesta.
Motorola sta spingendo il più possibile il suo Project Ara, nel tentativo di dare una scossa al mercato proiettando così il futuro degli smartphone e dei dispositivi personali proprio verso la personalizzazione. E’ difficile prevedere se e quando Project Ara diventerà effettivamente realtà, viste soprattutto le ultime difficoltà dell’azienda, che non sembra aver avuto grande fortuna con il suo Moto X. L’accordo con 3D Systems però potrebbe cambiare le carte in tavola