L’idea di portare una nuova interfaccia dati e ricarica sull’iPad Pro 11 e 12,9 (unboxing e presa di contatto del “piccolo” e del grande) non è così sbagliata, considerando la modalità di esecuzione. Apple è stata fra i promotori di USB-C come standard, chi scrive ci ha sempre creduto molto e, nonostante la molta confusione seguita soprattutto con l’adozione di vari produttori.
In particolare alcune società cinesi che hanno utilizzato componentistica di secondo o terzo livello. Infatti, ci sono cavetti che non reggono i voltaggi possibili previsti dallo standard e porte che sono in realtà USB 2 travestite, incapaci di garantire i 10 megabit al secondo della USB 3.1 revisione 2. Non è il caso di Cupertino, per fortuna, che con questi nuovi iPad Pro 11 e 12,9 (qui tutto quello che si può collegare tramite USB-C) ci offre nuovi accessori Apple e un nuovo trasformatore. Cominciamo da quest’ultimo: è più grande del modello per iPad e iPad Pro tradizionale.
Il trasformatore di iPad Pro 2018
Non sappiamo come sia con le spine di altri paesi, in questo caso infatti non è possibile sganciare la parte terminale (le “forchette” che entrano nella presa elettrica) e sostituirla con quella di un altro standard nazionale (come invece è possibile con le vecchie di iPad e con quelle vecchie e nuove dei MacBook). Non sappiamo neanche se questo verrà mantenuto come design definitivo o presto cambierà: speriamo che sia così perché è la parte che esteticamente e funzionalmente ci convince meno.
Abbiamo però a disposizione un apparecchio capace di erogare 18 watt (meno dell’alimentatore per MacBook dodici pollici, che ne eroga 30) e un cavetto piuttosto corto e smilzo, che non sappiamo quanto sia adatto a gestire un flusso di dati. Però cominciano le sinergie di squadra: se non fosse per l’iPhone, che richiede ancora il “vecchio” Lightning (o per i vecchi iPad inclusi quelli non pro ancora in produzione) adesso si potrebbe alimentare e connettere tutto con USB-C.
E questo in effetti accade per quanto riguarda gli accessori. Se avete un MacBook di ultima generazione e un “vecchio” iPad, e vi dovesse capire di connettervi a proiettori o televisori, avreste dovuto ricorrere a due set differenziati di adattatori. Adesso, è possibile utilizzare gli accessori Apple (o di terze parti, se sono compatibili, non sempre è così purtroppo, soprattutto per quelli VGA in quanto presa analogica che richiede un certo lavoro da parte del chipset dell’adattatore stesso) sia per Mac che per iPad Pro.
Caricatore Apple Watch e cavo Lightning con USB-C
Apple ha anche aggiunto un nuovo accessorio per caricare gli Apple Watch (cioè rimane la consueta presa magnetica a soldo per quanto riguarda il lato orologio, mentre l’aggancio al caricabatterie diventa quella USB-C, che può essere utilizata anche direttamente dal Mac o dall’iPad Pro) che si unisce al “vecchio” ma utilissimo cavetto USB-C a Lightning, che permette di fare ricarica dell’iPhone via caricabatterie del MacBook e adesso anche dell’iPad Pro.
Inoltre, si può caricare il telefono anche connettendolo al Mac o all’iPad, e infine sincronizzarlo con l’iPad. Verificheremo se sarà possibile vedere anche i dati contenuti nel rullino fotografico del telefono.
Ancora, si possono collegare sia le fotocamere via micro Usb (tramite adattatore di Apple, ad esempio, e apposito cavetto di connessione USB A che va alla fotocamera) che direttamente con USB-C per le nuove fotocamere che la supportano (ammiraglie alto di gamma, ma anche le compatte di lusso come la nuova Ricoh GR III in arrivo l’anno prossimo) e si possono collegare direttamente le schede SD tramite un adattatore SD-USB-C analogo a quello SD-Lightning già in commercio. Proveremo le velocità di connessione di tutti questi accessori con un po’ di tempo.
Adattatore da Jack audio a USB-C
Intanto Apple ha aggiunto anche un inedito connettore USB-C con minijack (già presente nel mondo dei telefoni Android) che viene venduto ovviamente a parte, come tutti gli altri adattatori.
Questo è un peccato, perché il nuovo iPad Pro non ha più una uscita minijack audio e quindi questo diventa l’unico modo per connettere un paio di cuffie di buona qualità non bluetooth oppure per connettersi a un rack audio ad esempio come quello iRig per chitarra o per altri strumenti e amplificatori audio.
La collezione di adattatori e accessori Apple apparentemente si amplia ma, in realtà non è così, perché abbiamo adesso a disposizione un set unico per due tipologie di apparecchi diversi. Se un giorno, come diventa adesso sempre più probabile, anche iPhone farà il salto verso USB-C, magari in concomitanza con l’uscita del modello 5G nel 2020, troverà gli appassionati della Mela assolutamente preparati.
In questo articolo tutto quello che è possibile collegare ai nuovi iPad Pro 2018 tramite USB-C. Consultate la pagina dedicata ad iPad Pro 2018 per scoprire tutte le novità.