Sul sito dell’Unione Europea è attivo un sondaggio pubblico cui possono partecipare tutti i cittadini della UE per esprimere il loro parere sull’alternanza fra ora legale e ora solare, tema su cui si è recentemente dibattuto.
In Italia dal 1966 e (nei paesi della UE dal 1996) è attiva l’alternanza fra ora solare e ora legale, in base alla quale durante l’anno si spostano le lancette dell’orologio un’ora in avanti (marzo) e indietro (ottobre).
L’ora legale, che sposta le lancette avanti di un’ora, era stata introdotto principalmente per guadagnare maggiori minuti di luce a fronte di un risparmio energetico legato alla ridotta necessità di sfruttare fonti luminose durante i mesi di primavera ed estate.
La normativa riguardo l’ora legale è ora gestita dalla UE e negli scorsi mesi la sua reale necessità è stata messa in dubbio da alcuni rappresentanti degli Stati del nord Europa (che in primavera ed estate hanno ben pochi benefici dal cambio d’ora avendo a disposizione molte più ore di luce rispetto agli Stati del sud), secondo cui questa alternanza sarebbe dannosa per la salute delle persone in quanto altererebbe il normale ritmo circadiano delle persone.
Lo scorso febbraio era stata avanzata una richiesta dagli Stati nordici, con la Finlandia in prima linea, per abolire l’ora legale, ma la UE ha respinto la richiesta, promettendo però un approfondimento che potesse fra le altre cose confermare l’esistenza delle presunte conseguenze negative sulla salute dovute al cambio d’ora.
Il sondaggio ora disponibile online si prefigge inoltre di raccogliere l’opinione delle persone, che potrebbe essere determinante per le future decisioni della UE.
“In risposta a una serie di richieste giunte da cittadini, dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri dell’UE, la Commissione ha deciso di esaminare il funzionamento delle attuali disposizioni relative all’ora legale e di valutare se sia il caso di modificarle o no” si legge sul sito.” Per questo la Commissione intende raccogliere i punti di vista dei cittadini europei, delle parti interessate e degli Stati membri sulle attuali disposizioni dell’UE relative all’ora legale e su eventuali modifiche di tali disposizioni.”
Per rispondere al sondaggio (attivo fino al prossimo 16 agosto) potete accedervi da questo link diretto.