Da tempo circolano leggende metropolitane e bufale di tutti i tipi su Facebook, compresa quella dura a morire dell’arrivo del pulsante “Non mi piace” che nelle ultime varianti riporta che è stato lo stesso Zuckerberg a dichiararlo (quest’ultimo in realtà ha solo detto che è allo studio l’inclusione nel social network di una funzione che permetta di esprimere solidarietà o altri stati d’animo diversi dal “Mi piace”), e poi la bufala inossidabile per eccellenza: “Facebook diventerà a pagamento”.
Da qualche giorno vediamo riportare sulle bacheche del noto social – anche da parte di utenti scafati – quanto segue (con piccole variazioni, ma più o meno, il concetto è sempre quello):
Ora è ufficiale! È apparso nei media. Facebook ha appena pubblicato il suo prezzo di entrata: 5,99 € per mantenere l’abbonamento gold del vostro status di vita “privata”. Se incollate questo messaggio sulla vostra pagina, sarà offerto gratuitamente (ho detto incolla non condividere) altrimenti domani, tutte le vostre pubblicazioni possono diventare pubbliche. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate. Dopo tutto, non costa nulla per un semplice copia incolla”…
Un’orda di utenti preoccupati ha cominciato a copiare & incollare il testo sulle proprie bacheche, senza neanche prendersi la briga di verificare se quanto riportato fosse vero o no, senza tenere conto che non è citata alcuna fonte o riferimento ufficiale, e senza fermarsi un attimo a riflettere per capire quanto l’informazione riportata sia semplicemente errata e ingannevole.
D’altra parte a noi sembra un contrappasso perfetto: Facebook stesso per sua natura, rende facilissimo diffondere storie false, assurde, inventate di sana pianta. A poco vale segnalare a qualcuno che Facebook è un sito gratuito e non è previsto rendere l’utilizzo del sito a pagamento (basta andare nel Centro Assistenza del social e cercare “servizio a pagamento” per ottenere una risposta specifica: “Facebook sarà sempre un servizio gratuito per tutti”). Per assurdo la risposta ufficiale dell’azienda che abbiamo segnalato a molti… non piace, preferiscono continuare a spammare il social con l’inutile (e falso) avvertimento “Attenzione! Facebook diventerà a pagamento…”, un messaggio trascinante di fronte al quale altri utenti non resistono e condividono contribuendo a diffondere ancora di più la leggenda del social a pagamento.