Lo sceneggiatore Aaron Sorkin ha chiesto scusa per quanto aveva detto su Tim Cook dopo che quest’ultimo aveva definito “opportunisti” i cineasti che avevano realizzato film sul defunto co-fondatore della Apple.
“Sapete una cosa? Penso che Tim Cook ed io probabilmente ci siamo spinti un po’ troppo oltre” ha detto Sorkin parlando della questione con E! News; “chiedo scusa a Cook e spero che quando vedrà il film, gli piacerà tanto quanto a me piacciono i suoi prodotti”.
All’inizio di questo mese, il CEO di Apple Tim Cook durante un’intervista con Stephen Colbert aveva, tra le altre cose, fatto un accenno al film “Steve Jobs” di Aaron Sorkin e al documentario “Steve Jobs: The Man in the Machine” di Alex Gibney. Sebbene Cook non abbia visto nessuno dei due film, aveva definito il defunto co-fondatore di Apple uno “straordinario essere umano” facendo capire di detestare i film fatti su Jobs e parlando di questi come “opportunisti”.
In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Aaron Sorkin aveva risposto in modo risentito alle parole di Cook parlando delle fabbriche cinesi e dicendo all’intervistatore che lui e altri maggiori dirigenti del progetto hanno dovuto accettare riduzioni salariali per portare a termine il film. “Nessuno è diventato ricco facendo questo film” ha detto Sorkin, “in secondo luogo Tim Cook dovrebbe vedere il film prima di stabilire cosa sia; “terzo, se hai una fabbrica piena di ragazzini in Cina che assemblano telefoni per 17 centesimi l’ora, devi avere una bella faccia tosta per chiamare gli altri opportunisti”.
Il film “Steve Jobs” comincerà ad arrivare nelle sale USA il 9 ottobre. Diretto da Danny Boyle e con protagonista Michael Fassbender nei panni di Jobs, è basato in gran parte sulla biografia dedicata al cofondatore di Apple scritta da Walter Isaacson, non racconta la vita di Steve Jobs ma è incentrato intorno alla presentazione di tre prodotti: primo Mac, primo computer NeXT e l’iMac, tracciando un profilo psicologico del defunto CEO di Apple e dei personaggi a lui legati.