Tom Cruise doveva essere Jobs nel film sulla biografia del fondatore di Apple. Si tratta di una delle notizie emerse dal recente “hack” che ha sottratto a diversi dirigenti Sony, fra cui Amy Pascal, presidente della controlla di Columbia Pictures, informazioni private e scambi di mail. In base alla corrispondenza di Pascal con Aaron Sorkin, sceneggiatore del film, quest’ultimo avrebbe voluto Tom Cruise nel ruolo di steve Jobs in quanto “tutti sono d’accordo che è un attore che può veramente gestire il linguaggio (Leoni per Agnelli, Magnolia, Codice d’Onore) e una star del cinema che si sente a suo agio su di un palco”.
Cruise arrivava dopo altre scelte abortite tra cui quella di Tobey McGuire (lo Spiderman della prima serie) e di Matthew McConaughey (Oscar per The Dallas Buyers Club e visto recentemente in Interstellar). Tutti nomi di altissimo profilo e che sembravano graditi a Sony, ma non a Danny Boyle, il regista premio oscar per The Millionaire a cui era stata affidata la regia dopo che David Fincher aveva declinato l’offerta per non avere ottenuto l’astronomica cifra di 45 milioni di dollari che pretendeva per sedersi dietro la macchina da presa. «Danny – scrive Sorkin alla Pascal – pensa che il film con Cruise diventi ridicolmente commerciale, ma secondo me la scelta farà il nostro gioco: Tom sorprenderà molte persone. Il film d’altra parte si annuncia fin da subito non come una fotografia ma come un dipinto».
Danny Boyle e anche il produttore Scott Rudin sembravano scettici anche per l’età di Tom Cruise, ma Sorkin riteneva che Cruise fosse «perfetto per il terzo atto (quello che dovrebbe raffigurare la presentazione dell’iMac NDR) come Seth Rogen sarà perfetto per il primo (la presentazione del Mac originale NDR)».
La Pascal scrisse a Boyle, dimostrando di condividere questa posizione, ma il regista inglese aveva in mente come attore già allora Michael Fassbender (Magneto giovane in X-Mac, David in Prometheus). Al che Sorkin apparve spazientito: «si tratta di un film evento, no so chi diavolo sia Fassbender e alla gente non importerà nulla di lui. Si tratta di una roba da fuori di testa». Ma poi in una successiva mail, la risposta era di altro tono: «ma sì, al diavolo: è un grande attore che deve ancora dare il meglio. Se il film è buono, sarà sulla copertina di ogni rivista e sarà nominato a tutto»
Mentre le trattative stavano andando avanti, Boyle e Scott Rudin stavano già parlando con Universal e alla fine il film è passato da uno studios all’altro con Fassbender nella parte di Jobs, Seth Rogen nel ruolo di Wozniak. Natalie Portman, cui doveva essere affidato il ruolo di Joanna Hoffman, programmatrice del Mac originale, sembra abbia rinunciato, ma nel gruppo dovrebbe essere entrato Jeff Daniels (Looper e Scemo e Più Scemo) che potrebbe essere John Sculley, una parte per la quale i produttori avevano pensato ad un altro attore di elevatissimo profilo: Tom Hanks