Aaron Sorkin torna a parlare del suo prossimo film su Steve Jobs rivelando la struttura dell’opera cui inizierà a lavorare dal prossimo giugno. Nonostante si tratti di un adattamento della biografia di Walter Isaacson, lo screenplay non avrà uno sviluppo lineare nella narrazione dei fatti. Sorkin ammette di non avere ancora ben chiara la sceneggiatura, ma è alla ricerca di di elementi controversi e problematici, caratteristiche che l’autore di The Social Network reputa essenziali nel genere drammatico.
Così come nel film dedicato a Mark Zuckerberg viene narrata la storia di Facebook partendo dalla causa legale che opponeva Zuckerberg a Saverin e ai gemelli Winklevoss, con le conseguenti tensioni derivate, nel prossimo film dedicato al co-fondatore della Mela il regista tenterà di recuperare aspetti di tensione e di turbamento nella vita di Jobs, da cui partire per narrare la storia dell’ex iCEO di Cupertino.
Il carattere combattivo e spigoloso di Jobs dovrebbe spianare la strada a Sorkin, ma un aiuto ancor più prezioso potrebbe giungere dallo stesso Steve Wozniak, che è stato ufficialmente assunto da Sony come “tutore” per tutto ciò che riguarda tutti gli aspetti tecnologici coinvolti nella realizzazione del film, ma anche per ottenere una testimonianza diretta a proposito del suo ex socio.
Sorkin sembra dunque anticipare un’opera densa di tensioni e dal piglio drammatico e non una semplice biografia costruita da una serie di eventi cronologici; chi ha visto The Social Network può sicuramente farsi un’idea di quello che potrebbe essere il taglio del film, molto probabilmente nel complesso differente dall’opera di Isaacson da cui sarà comunque tratto.