Sembra che i mercati stiano rispondendo molto bene agli annunci fatti durante il resoconto del trimestre fiscale. I dati dichiarati di Apple a mercati chiusi, infatti, hanno immediatamente impresso una spinta al titolo AAPL che pure aveva già chiuso bene durante la sessione ufficiale di Wall Street (+2,26%). Sul mercato ufficioso, mentre scriviamo, AAPL veleggia abbondantemente e costantemente sopra quota 100$ con picchi anche del +8%.
Se questi dati fossero confermati anche durante la giornata di oggi al mercato del Nasdaq si tratterebbe del massimo di tutti i tempi per Apple che aveva toccato un tetto di 97,80$ durante le contrattazioni di gennaio.
Ad impressionare gli investitori che durante le ultime settimane erano rimasti alla finestra per capire dove stava andando realmente Apple, sarebbero state le vendite di Mac. ‘E’ questa ‘ conferma l’analista Barry Jaruzelski di Booz Allen Hamilton ‘ la vera grande notizia. Si collocano ben al di sopra della media del comparto e i loro margini sono anche molto al di sopra di quelli della concorrenza e non sono neppure sotto pressione per abbattere i prezzi. Battere il resto della concorrenza in fatto di crescita senza avere la necessità di concorrere sotto il profilo dei costi è un fatto molto rilevante’.
E’ stupito dei risultati anche Tim Bajarin, di Creative Strategies. ‘I dati si riferivano ad un quarto fiscale che solitamente è il più sfavorevole del mondo dell’industria informatica. Quel che questi dati ci dicono è che Apple continua ad attirare l’attenzione di compra PC e che stanno conquistando mercato da chi aveva macchine Windows
I margini di profitto che superano il 35% in un comparto dove qualche concorrente fatica a raggiungere il 10% sono in effetti un elemento di grande interesse per chi attua delle valutazioni sullo stato di salute finanziario di Apple. ‘Il mercato si attendeva margini intorno al 30% – dice Shaw Wu di AmTech ‘ ma loro hanno superato il 35%. Questa è la ragione della rilevante crescita dei profitti’.
Secondo Wu le ragioni di simili margini sono nell’ecosistema in cui si muove oggi Apple che acquista componenti standardizzate che stanno subendo forti ribassi. Si tratta specialmente di Nand e display LCD ma anche e soprattutto dei processori Intel che ha attuato una politica dei ribassi dei prezzi per contrastare la concorrente Amd. Peter Oppenheimer ha confermato questa opinione nel corso della giornata di ieri quando ha detto che, in ogni caso, non è lecito attendersi anche per il futuro margini così elevati perché i prezzi delle componenti sono destinati a salire.