Apple chiude la giornata a Wall Street limitando notevolmente i danni: solo il 2,57% il calo registrato dal titolo AAPL. Il “solo” è d’obbligo, visto come si era annunciata la seduta di oggi.
Dopo una notte con l’after market che aveva bastonato sonoramente le azioni di Apple (anche -11%), all’apertura delle contrattazioni ufficiali Apple faceva segnare un pesantissimo -9%; poco dopo c’è stato un leggero recupero che ha portato Cupertino intorno ad un -7%. Quando gli azionisti si preparavano a mandare in archivio una pessima giornata, ecco arrivare buone notizie dal mercato del petrolio e qualche commento positivo da parte degli analisti e AAPL, considerato uno dei titoli leader nel settore del consumo, riprendeva fiato.
Le ragioni della fuga degli investitori registrata durante la notte sono note: le previsioni molto prudenti esposte ieri da Peter Oppenheimer che ha parlato, soprattutto, di margini di profitti in riduzione. Tutto questo, come sempre accade, ha oscurato gli eccellenti risultati di bilancio del precedente trimestre e dato fuoco alle polveri della speculazione.
Una simile situazione è accaduta lo scorso mese di gennaio, quando Apple aveva previsto un trimestre di marzo con profitti inferiori alle previsioni degli analisti. In quella situazione agli investitori era andata molto peggio; alla fine della giornata non c’era stato alcun aiuto “esterno” e le azioni di Cupertino si erano fermate ad un pesantissimo -10,65% dopo avere toccato addirittura un disastroso -18% durante la giornata azionaria.