Pesantissimo ribasso in apertura per il titolo Apple che perde nei primi minuti di contrattazione intorno al 12%. Il crollo verticale delle azioni conferma il trend della notte quando, appena appreso dei dati fiscali del trimestre, gli investitori hanno iniziato a vendere a man bassa i titoli di Cupertino.
La ragione principale della corsa a vendere e del conseguente ribasso, è nelle previsioni di profitto per il prossimo trimestre, al di sotto di quanto aveva previsto Wall Street. Le cifre fornite dal management della Mela stanno inducendo a pensare che il mercato sia in rallentamento e che la recessione prossimamente potrebbe colpire anche la società di Steve Jobs. In realtà le previsioni dettate da Apple per il trimestre in corso sono tutt’altro che negative; la crescita del fatturato anno su anno è del 29%, ben al di sopra di quella fatta segnare nel corso degli anni scorsi. Lo scorso trimestre, quello di dicembre, era stato invece da record per il bilancio, che mai per quel che concerne Apple aveva toccato quei vertici per fatturato e profitto.
Il crollo di Apple di oggi rappresenta il culmine di un periodo di declino di AAPL. Dai massimi di dicembre, quando le azioni di Apple hanno superato i 200%, il mercato ha bruciato 40 miliardi di dollari in capitalizzazione.