Fanno bene ad Apple le voci sui nuovi portatili e sui prezzi al ribasso per la linea MacBook e MacBook Pro. Il titolo di Cupertino che già lo scorso venerdì in controtendenza a quasi tutto il listino aveva messo a segno una seduta in forte rialzo, anche oggi sale, superando la media dei titoli di Wall Street rivitalizzata dalle decisioni dell’Europa sulle garanzie al credito bancario.
Al momento in cui scriviamo AAPL guadagna circa il 7%, ma nel corso delle contrattazioni ha fatto segnare anche un +9% ha riportato il titolo abbondantemente sopra quota 100$, persa durante la settimana nerissima delle borse mondiali.
A risollevare le quotazioni, oltre che l’impressione che il titolo sia stato eccessivamente penalizzato dal contesto e che i fondamentali sino sicuramente migliori di quelli di gran parte dei titoli trattati al Nasdaq, anche in un clima di recessione come l’attuale, anche l’upgrading di Sanford C. Bernstein che ha portato la valutazione da market perform ad outperform, come dire che le azioni di Apple sono destinate a battere il mercato.
‘Gli investitori – ha detto il ricercatore Tony Sacconaghi – sembrano avere dato eccessivo peso al rapporto tra profitti e valore delle azioni, piuttosto che al flusso di cassa, il che penalizza la società dato il differimento della crescita dei profitti associata ad iPhone’. Secondo Sacconaghi le condizioni di incremento del valore del fatturato a lungo termine restano intatte; tra i fattori che potrebbero incidere ci sono le opportunità offerte da tutti, o quasi, gli ambiti di operatività : personal computer, smarphones ed Apple Tv.
Sacconaghi, in ogni caso, ha ridotto il price target di AAPL da 175$ a 135$, questo soprattutto alla luce del mutato quadro economico globale.