Un’altra giornata al ribasso per AAPL. Le azioni Apple dopo avere perso più del 5% nel corso della stessa giornata del Macworld ha continuato a perdere anche ieri. Al termine delle contrattazioni i corsi di Cupertino hanno terminato a -5,56% toccando durante l’apertura anche 156,70$, il minimo dal 13 novembre.
Come accaduto l’altro ieri, AAPL ha subito la pressione del mercato che teme la recessione, un sospetto che Intel, con la presentazione dei risultati fiscali, non ha contribito a dissipare. Nonostante profitti interessanti la società di Santa Clara ha presentato previsioni al di sotto delle aspettative per le prossime settimane; gli investitori hanno duramente punito INTC che ha perso più del 12,4%. Apple, che ha come unico fornitore Intel, è stata trascinata nel gorgo.
Tra i fattori che giocano contro Apple anche i giudizi tiepidi degli analisti sugli annunci del Macworld che non sono ritenuti in grado d aumentare sensibilmente i profitti. L’affitto dei film è una nicchia che altre realtà non riescono a trasformare in un business interessante, il MacBook Air è ritenuto sì un prodotto interessante, ma non rivoluzionario e sostanzialmente concorrente di altri portatili Apple.
Jobs ha parlato durante una intervista rilasciata a Cnbc delle oscillazioni del titolo AAPL passato in pochi giorni da oltre quota 200 a 159,64$ (prezzo di ieri). Il Ceo della Mela ha minimizzato la situazione, dicendosi non preoccupato degli alti e dei bassi, sottolineando che la strategia di lungo termine che punta a creare prodotti di grande interesse è quello che conta per Apple e questa porterà benefici all’azienda e agli investitori oltre che ai clienti.