Dopo i crolli dei giorni scorsi AAPL riprende quota. Ieri durante tutta la giornata i corsi di Cupertino hanno viaggiato ad alti livelli conquistando le preferenze degli investitori che sono tornati ad acquistare dopo la vera e propria svendita dei giorni scorsi.
Apple in un solo giorno ha guadagnato più del 10%, chiudendo a quota 169,96, in crescita di più di 16 dollari rispetto a ieri quando al termine delle contrattazione Cupertino aveva accusato un pesante arretramento del 7.02%.
A rilanciare Apple non è stata alcuna notizia specifica su Apple (anche se si può attribuire almeno in parte l’effetto-ottimismo alla notizia di trattative con China Mobile per iPhone) quanto una clima generalmente meno cupo. Hanno inciso i buoni dati giunti dalla trimestrale di Wal-Mart (la principale catena di retail al mondo con 5000 supermercati negli Usa viene considerata un indicatore attendibile della salute dell’economia) e il calo del prezzo del petrolio. Non a caso praticamente tutti i titoli di elettronica di consumo, a cui ormai appartiene a pieno titolo anche Apple, sono risaliti.
AAPL, in ogni caso, ha dato una mano importante al Nasdaq che ha guadagnato il 3,5%, il maggior guadagno in una sola giornata da quattro anni a questa parte; il Dow Jones ha preso 320 punti, il secondo maggior guadagno in una sola giornata dall’inizio dell’anno.
Apple è stata premiata più di altri anche perché nei giorni scorsi era stata punita più di altri. In tre giorni i corsi di Cupertino avevano perso oltre il 20% del loro valore, circa 33 miliardi di dollari di capitalizzazione.