Qualche settimana nel giorno dell’annuncio del nuovo congedo per malattia di Jobs, qualcuno aveva avanzata qualche timore su possibili movimenti speculativi che avrebbero potuto trascinare al ribasso il titolo AAPL; timore che il giorno dopo si è mitigato con il calo tuttosommato contenuto delle azioni Apple, al punto che qualcuno ha ipotizzato che a breve i corsi di Cupertino, come già avvenuto in occasione della precedente assenza di Jobs, si sarebbero trovati sopra il valore massimo registrato durante la presenza del CEO. La previsione si è avverata già oggi quando il titolo della Mela ha stabilito un nuovo massimo a quota 353,25 dollari, ben oltre i 348,60 del precedente record stabilito il 19 gennaio.
A spingere al rilalzo AAPL (+1,55% a fine giornata, con chiusura a 351,88) sono stati sia la buona intonazione generale del Nasdaq (+0,53%) che le voci che giungono dai canali di vendita dell’iPhone Verizon. Il primo operatore mobile americano ha esaurito in poche ore tutto lo stock di prevendita del telefono aggiungendo al totale del trimestre di Apple diverse centinaia di migliaia di pezzi; secondo qualche fonte molto ottimista Verizon e Apple sarebbero riusciti addirittura a totalizzare un milione di ordini, una cifra che se confermata sarebbe strabiliante se si considera che iPhone 4 è un prodotto vecchio di ormai 8 mesi e che l’operatore mobile ha serito per ora solo i suoi clienti non accettando prenotazioni da clienti nuovi e provenienti dalla concorrenza.