Un articolo apparso sulla versione danese di Computerworld descrive non senza un certo compiacimento la sala operativa della polizia di Copenaghen, in cui oltre a gestire tutte le chiamate di assistenza in ingresso, vengono monitorate le pattuglie e le forze disponibili nella città . L’intero sistema infatti si snoda su due piani, in due sale di circa 40 metri quadrati e soprattutto completamente ralizzato a base di hardware e software della Mela.
I computer di controllo principali sono 13 postazioni ognuna con un Mac Pro con 8GB di RAM e 3 dischi fissi da 1TB ciascuno in RAID 5, il tutto è associato a una rete di 73 Mac Mini ognuno dei quali gestisce un monitor di grandi dimensioni per la visualizzazione della situazione in tempo reale. Tra i dettagli più succosi che emergono da questa centrale operativa marchiata Mela la fase di studio e di valutazione per passare dal precedente sistema informatico, ormai giunto al meritato riposo a causa dell’impossibilità di reperire pezzi di ricambio e di garantirne la manutenzione.
Gli esperti di sicurezza e gli ufficiali della polizia di Copenaghen hanno visitato centrali operative negli Stati Uniti e in Regno Unito per prendere spunto, ma il risultato è stato inatteso: le soluzioni Windows individuate sono state giudicate infatti troppo lente, addirittura più lente del precedente sistema obsoleto, meno stabili e meno amichevoli per gli utenti-operatori che con il sistema devono lavorare ogni giorno. Da qui l’idea di passare alla Mela.
Qualche dubbio sui tempi per un cambiamento così drastico? L’implementazione è cominciata l’8marzo e a partire dal 19 luglio il sistema è in funzione senza aver mai subito un arresto. La rete di Mac Pro e Mac mini che fa girare il software realizzato ad hoc per le esigenze dei cittadini e degli operatori, sarà il sistema di controllo principale per tutte le operazioni di monitoraggio e sicurezza in previsione della visita del presidente Barack Obama e per la riunione dei 15 Paesi indistrializzati sul cambiamento del clima.