Tra le novità più importanti integrate nei nuovi iPhone XR, iPhone Xs e iPhone Xs Max c’è il chip A12 Bionic con Neural Engine di nuova generazione, progettato da Apple e prodotto da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
Apple dichiara che A12 Bionic è il chip «Più smart e potente mai visto su uno smartphone». È il primo sul mercato costruito con tecnologia a 7 nanometri (nm) e offre prestazioni al top del settore in un design ancora più efficiente dal punto di vista energetico.
Primo al mondo a 7 nanometri
Il processo di produzione a 7nm permette di creare processori ad elevate prestazioni e basso consumo energetico. Le dimensioni e la struttura dei transistor sono fondamentali per offrire i vantaggi della Legge di Moore agli utenti finali. Quanto più piccolo ed energeticamente efficiente è il transistor, tanto meglio. Apple, con ingenti investimenti in TSMC, continua a miniaturizzare la propria tecnologia di produzione, offrendo anno dopo anno processori più potenti, prestazioni più elevate e una durata prolungata della batteria.
Architettura Fusion
A12 Bionic ha una architettura “Fusion” a sei core, con due core ad alte prestazioni fino al 15% più scattanti rispetto al chip A11 Bionic di precedente generazione (che ha richiesto tre anni di ricerca e sviluppo), quattro core ad alta efficienza fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core fino al 50% più veloce, un processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, un encoder video e uno storage controller di nuova generazione, più veloce e in grado di gestire una capacità di archiviazione fino a 512 GB su iPhone.
Il performance controller suddivide dinamicamente i compiti tra i sei core del processore: due gestiscono i calcoli più pesanti per offrire migliori prestazioni, quattro si occupano delle operazioni di routine. Quando serve più potenza, il controller mette al lavoro tutti e sei i core.
Nella GPU è stato integrato un quarto core che, insieme alla compressione lossless della memoria, offre ancora più “slancio” alle prestazioni grafiche nei giochi, nel montaggio video e nelle app che mettono alla prova la GPU.
Neural Engine di un’altra galassia
Il Neural Engine integrato in Apple A12 Bionic sfrutta l’apprendimento integrato in tempo reale (machine learning) per la Realtà Aumentata, i giochi, le foto e altro ancora. Questo “motore neurale” consente all’iPhone di riconoscere schemi ricorrenti, fare previsioni e imparare dall’esperienza.
Apple spiega che il Neural Engine grazie ai suoi otto core è in grado di svolgere in tempo reale cinquemila miliardi di operazioni al secondo, un miglioramento abissale rispetto ai 600 milioni al secondo di A11 Bionic. Con A12 Apple ha aperto il Neural Engine alla piattaforma Core ML: gli sviluppatori possono arricchire le app con l’apprendimento automatico in tempo reale.
Le magie di foto e video partono dal processore
L’ISP (image signal processor) integrato in A12 Bionic, in altre parole il processore di segnale digitale specializzato per l’elaborazione delle immagini, è stato perfezionato: Apple spiega che ora è in grado di analizzare meglio la profondità delle scene e catturare immagini più dettagliate in modalità Ritratto.
Una funzione dedicata denominata “Smart HDR” offre a questo proposito una gamma dinamica più ampia nelle foto: ISP elabora ancora più dati raccolti dal sensore della fotocamera, offrendo gamma dinamica più ampia, motion freezing migliorato riduzione del rumore digitale quando c’è poca luce.
Dove brilla Apple A12 Bionic
L’insieme di migliorie integrate nel nuovo processore su cui si basano gli iPhone XR, iPhone XS ed iPhone XS Max offre nuove potenzialità ed esperienze per i giochi, la fotografia, il montaggio video e le app di grafica.
I miglioramenti si noteranno nelle app che usano processi di machine learning, nell’autenticazione tramite Face ID ma anche in funzionalità come la creazione di Memoji (il chip A12 Bionic e la fotocamera TrueDepth lavorano insieme per rilevare i muscoli del viso), rilevamento veloce delle superfici con le app per la Realtà Aumentata, nei giochi 3D graficamente complessi.
La dimostrazione della maggiore velocità si ha dai primi benchmark eseguiti sui nuovi dispositivi. Nonostante la maggiore potenza, secondo Apple un dispositivo come iPhone XS offre 30 minuti di autonomia in più rispetto a iPhone X, e iPhone XS Max offre un’ora e mezza di autonomia in più rispetto a iPhone X, tra una ricarica e l’altra.