Anche se forse non è ancora arrivato il momento di dire addio all’insegnamento della medicina come è raccontato da Lezione di anatomia del dottor Tulp di Rembrandt, sicuramente questo secolo sarà segnato da una scuola di chirurgia hi-tech, una scuola di chirurgia con la realtà aumentata e un Mac. A offrirne l’opportunità è la società londinese Fundamental VR, che propone una formazione migliore e più frequente per gli aspiranti chirurghi, che sfrutta le potenzialità della realtà aumentata e del Mac: un sistema chiamato dalla stessa azienda che l’ha concepito “un simulatore di volo per chirurghi”.
Le esercitazioni come ai tempi del dottor Tulp, sui cadaveri, possono essere un problema, il costo è elevato per le scuole di medicina e chirurgia e non sempre è semplice e pratico portarle a termine. L’accesso a questo tipo di “allenamento” per i chirurghi è molto limitato. L’opportunità di esercitarsi frequentemente, a quasi parità di costo, potrebbe essere data dal sistema progettato da Fundamental VR, che prevede esercitazioni in un ambiente controllato e realistico, con simulazioni in realtà aumentata che sfruttano il feedback tattile per offrire un’esperienza realistica su diversi tipi di tessuto.
Il software per le esercitazioni può essere utilizzato su quasi tutti i Mac o i PC e anche sui Notebook.
“Crediamo che ogni chirurgo dovrebbe avere l’opportunità di provare, esercitarsi, mettersi alla prova in uno spazio sicuro e controllabile che è il più vicino possibile alla realtà ed è a portata di mano del proprio posto di lavoro”, ha dichiarato Fundamental VR.
Se il dipinto di Rembrandt nel 1632 ebbe l’approvazione della Gilda dei medici di Amsterdam, non è ancora certo che il progetto di Fundamental VR – a oltre quattrocento anni di distanza – abbia la simpatia dei chirurghi, delle scuole di medicina, di chi è legato ai metodi tradizionali o, semplicemente, guarda alle innovazioni con sospetto. Per ora è stata adottata dalla Mayo Clinic la scorsa settimana ed ha ottenuto il premio 2018 dell’Auggie Award presso la fiera Augmented World Expo. Di sicuro avrà l’approvazione di Tim Cook, che già l’anno scorso ha dichiarato il suo entusiasmo per le diverse applicazioni della realtà aumentata, che considera “un’idea grande, come quella dello smartphone”.