A quante persone dà lavoro iPhone? Quanto impatta lo smartphone di Apple sull’economia mondiale? Dare la risposta non sarebbe semplice, nemmeno per gli analisti che possono accedere ai dati economici precisi di Cupertino e dei suoi fornitori, ma Rand Group, società specializzata in consulenze informatiche, ci ha provato lo stesso. La società diffonde solo dati aggregati e calcolati approssimativamente, ma possono essere indicativi per comprendere l’incisività di iPhone – o meglio di Apple – da un punto di vista economico in tutti i continenti del globo. Iniziamo con il dato più eloquente: per costruire un singolo iPhone – solo per l’assemblaggio, non per la progettazione – servono 600 addetti. Nel processo produttivo vengono coinvolte centinaia di aziende fornitrici: in testa ci sono quelle cinesi, con 330 imprese coinvolte, poi le Giapponesi (148) e quelle situate nel Sud Est Asiatico (99). Le statunitensi vincono la medaglia di legno e sono solo quarte (in tutto 45), mentre le europee 41 e le sud coreane 38. Ci sono anche 8 aziende in Medioriente.
Una filiera che sforna mezzo milione di pezzi al giorno, 3,5 milioni in una settimana e 14 in un mese. Sugli addetti impiegati Rand Group non è precisa e si limita ad analizzare quelli che dipendono dai soggetti coinvolti nella filiera produttiva: in questo caso in testa ci sono gli Usa, con oltre 307mila persone che in qualche maniera lavorano per Apple, di questi circa 50mila sono diretti dipendenti di Cupertino. Nel mondo ce ne sono altri 257mila, con impieghi in diversi settori, da quello business e commerciale, sino a quello manifatturiero vero e proprio e dei trasporti. Ma dove vende Apple il suo prodotto di punta? Ogni anno sono oltre 22 milioni gli iPhone venduti nei Paesi americani (non solo Usa, ma anche tutti gli altri del Nord, Centro e Sud America). Si tratta quasi della metà del totale (il 44%). A seguire l’Europa, con 14 milioni e la zona dell’Asia e del Pacifico, con 9,6 milioni di pezzi, escluso, però il Giappone, che da solo “vale” il 9% delle vendite, con 4,4 milioni di pezzi.