Fortnite: Battle Royale non ha più rivali quando si tratta di incassi: nel mese di maggio ha fatto segnare il record più alto di sempre. Nessun gioco freemium, prima d’ora, aveva raggiunto livelli così alti, come quelli fatti registrare dal titolo Epic Games a maggio scorso.
Durante il solo mese scorso, il titolo ha incassato 318 milioni di dollari, almeno secondo i dati raccolti da Superdata Research. Questa cifra, come evidenzia anche Recode, mette il titolo in prima posizione, rispetto ad altri titoli del calibro di Pokemon Go o Clash Royale, che fecero segnare, a loro volta, record mensili non indifferenti.
Il fatturato globale dalla release sul mercato è di circa 1,2 miliardi, che deriva essenzialmente da acquisti in-app peraltro non essenziali per il gioco, cose come abbigliamento ed esultanze a passo di danza.
Il modello free-to-play di Fortnite ha attirato sia giocatori esperti, che nuovi fan, accumulando 125 milioni di giocatori in meno di un anno. Il gioco ha anche un bade di giocatori professionisti fedele: le livestream di quest’ultime funzionano come cassa di risonanza per l’espansione del prodotto.
A differenza dei free to play scorsi, come Pokemon Go del 2016, le cui entrate diminuivano esponenzialmente dopo un lancio campione d’incassi, quelle di Fortnite hanno continuato a crescere anche ad 8 mesi di distanza dal lancio.
Se si guarda al grafico poco sopra si scopre come le revenue di Fortnite abbiano un andamento particolarmente diverso rispetto a quelle di Pokemon GO: anziché decrescere, allontanandosi dal lancio, hanno continuato a salire per ben 8 mesi. Adesso si aspetta un appiattimento delle entrate, ma con l’imminente rilascio del gioco su Android, potrebbero tornare nuovamente a crescere.