JAC Motors, azienda cinese sostenuta da Volkswagen, è pronta per la produzione in serie del primo veicolo elettrico con batteria senza litio, veicolo che sfrutterà batterie agli ioni di sodio e che sarà commercializzato con il brand Yiwei.
Le batterie agli ioni di sodio, funzionano in modo analogo a quelle agli ioni di litio, ma utilizzano materiali (come il sodio, appunto) meno costosi, più facili da reperire e in grado di garantire sovranità industriale, per l’assenza di materie prime tradizionalmente ritenute rare.
Il sito CarNewsChina riferisce che il primo veicolo commerciale con questo tipo di batteria sarà commercializzato a partire da gennaio.
Yiwei è un brand di JAC. Volkswagen detiene il 75% del pacchetto azionario che permette di gestire e controllare JAC, e detiene anche il 50% dei Anhui Jianghuai Automobile Group Holdings (JAG), società madre di JAC. Il governo cinese detiene l’altro 50% JAG, una accoppiata anomala nel mondo automotive.
L’Yiwei EV sembra essere il rebrand della Sehol E10X, vettura che era stata annunciata a marzo di quest’anno. Di quest’ultima erano stati resi noti dettagli quali: il pacco batteria da 25 kWh con densità energetica di 120 Wh/kg e un livello di celle di a140 Wh/kg. La vettura è indicata come in grado di offrire 50 km di autonomia massima (dati da prendere con le pinze, considerati i laschi standard di riferimento cinesi), con possibilità di ricarica 4C e dunque una potenza di 100 kW e con circa 15 minuti di sosta.
La batteria usa delle cellule agli ioni di sodio prodotte dalla semisconosciuta HiNA Battery. JAC assembla le batterie in una struttura a nido d’ape in modo simile al CTP (cell-to-pack) di CATL e alle Blade Batteru di BYD, struttura che rende l’accumulatore particolarmente robusto e che permette un posizionamento trasversale, parte integrante della struttura del veicolo.
Un’azienda che si occupa di questa tecnologia, la Natron Energy di Santa Clara(California), riferisce di celle evolute in grado di garantire 50.000 cicli di caricamento e scaricamento, in altre parole tra le 10 e le 100 volte in più rispetto a quanto possibile con le batterie agli ioni di litio. Nel Michigan è in costruzione una fabbrica che inizierà la produzione di batterie agli ioni di sodio dal prossimo anno.
In Svezia, un’azienda che si chiama Altris, propone un materiale catodico denominato Prussian white, destinato alla produzione di batterie agli ioni di sodio. La francese Tiamat Energy prevede un approccio simile usando un composto poli-ionico e il vanadio, e in Inghilterra la società Faradion (di proprietà dell’indiana Reliance) prevede lo sfruttamento di un sistema a strati di ossido di metallo.
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