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Che il produttore di iPhone Foxconn sia all’avanguardia quando si parla di robot costruttori nella catena di montaggio è ormai assodato; da tempo, infatti, la società ha investito sulle macchine ad alta precisione per sostituire gli operai in carne e ossa nei compiti più semplici.
Di queste ore, però, la certezza che le macchine hanno permesso di dimezzare la forza lavoro umana: in uno stabilimento Foxconn infatti 60.000 operai sono già stati sostituiti da robot. Prima di questo passaggio rivoluzionario e anche un po’ inquietante i dipendenti dello stabilimento in questione erano 110.000, ora più che dimezzati a 50.000.
E’ un funzionario del governo a darne notizia, aggiungendo che Foxconn ha “testato il successo nella riduzione del costo del lavoro” e che sempre più aziende seguiranno questo esempio, sostituendo gli umani con macchine. La fabbrica Foxconn si trova a Kunshun, nella provincia di Jiangsu, anche se è probabile che la strategia sarà impiegata anche in altre sedi della società. Già nel mese di agosto 2011, il presidente di Foxconn, Terry Gou, aveva preannunciato la volontà di sostituire fino a 500.000 dipendenti in fabbrica, almeno per quel che concerne i lavori considerati più semplici.
Il dato odierno, che indica una riduzione di personale umano di oltre il 50%, non menziona esattamente quali mansioni siano state assegnate ai robot a discapito del personale umano. Come noto da tempo Foxconn è il principale costruttore partner di Apple ma nei suoi mega stabilimenti in Cina vengono costruiti gran parte dei prodotti di elettronica di consumo, computer, smartphone e tablet anche per gli altri principali marchi di questo settore. Così al momento non è possibile sapere se la fabbrica robotizzata stia già costruendo prodotti Apple o per altri marchi o, più probabilmente, entrambi.