In molti programmi per Mac è spesso visibile la voce “Servizi” nel menu con il nome del programma. A cosa serve questa voce? I servizi consentono di utilizzare le funzionalità di altre app nell’attività in corso senza dover aprire tali app.
Come si usano questi servizi?
Basta selezionare un elemento (per esempio un file sulla scrivania o testo di un documento), poi il menu dell’app (a destra del menu Mela), scegliere “Servizi” e quindi il servizio disponibile in quel momento.
I servizi sono disponibili in varie applicazioni. In Safari, ad esempio, possiamo selezionare una porzione di testo in una pagina web e richiamare servizi che consentono di eseguire varie operazioni. Tra i servizi disponibili, uno di questi consente di scegliere una voce (es. Luca per l’italiano) e salvare la porzione di testo selezionato come brano audio. Un diverso servizio consente di cercare la parola seleziona in quel momento su Google.
È possibile personalizzare i servizi aprendo Preferenze di Sistema, selezionando Tastiera, da qui la sezione “Abbreviazioni” e (sulla sinistra) “Servizi”. Da qui è possibile selezionare gli elementi da rendere disponibili nel menu Servizi o deseleziona quelli da rimuovere. Gli elementi compaiono nel menu Servizi di un’app solo se sono pertinenti per l’app o l’attività. Da questa sezione delle Preferenze di Sistema è anche possibile creare abbreviazioni da tastiera, per evitare di usare il menu Servizi di un’app.
Tra le applicazioni che è possibile usare per creare nuovi servizi c’è Automator, l’utility di serie nel sistema operativo che consente di far svolgere al Mac attività ripetitive e avviare script di azioni personalizzate.
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