La Sagrada Familia è uno dei monumenti più noti di Barcellona, meta di milioni di visitatori ogni anno: per queste ragioni la spettacolare basilica di Antoni Gaudi è stata scelta per un progetto pilota che vede in azione IoT e Big Data. L’imponente mole di dati raccolti da hot spot Wi-Fi, una antenna GSM e telecamere 3D, ha permesso di analizzare e modellare il comportamento dei turisti della basilica, rivelando come la loro presenza impatti sulle immediate vicinanze, l’impiego dei mezzi pubblici, gli spostamenti da e verso altre zone di attrazione di Barcellona e molto altro ancora.
I risultati del progetto sono stati presentati durante il Mobile World Congress da Bárbara Vallespín, direttore esecutivo del d-LAB di MWCapital, e da Marc Torrent, direttore del Big Data Centre of Excellence di Eurecat. Nella prima fase macro del progetto sono stati raccolti i dati forniti in modo completamente anonimo dall’operatore telefonico Orange rilevati dalla connessione di smartphone e cellulari alle antenne telefoniche dell’area della Sagrada Familia e non solo.
Questo ha permesso di rilevare l’ingresso in città di diversi profili di turisti: viaggiatori e persone che rimangono in città almeno per una notte, escursionisti di giornata e visitatori che visitano la città nelle ore notturne. Le rilevazioni evidenziano anche i flussi di persone tra i vari distretti di Barcellona, punti di ingresso e di uscita dalla città e altre zone maggiormente visitate oltre alla basilica.
Nella seconda fase micro del progetto sono state impiegate tecnologie IoT (hot spot Wi-Fi, GSM e camera 3D) per analizzare i movimenti dei turisti al livello della strada per ogni giorno della settimana. Questo ha permesso di determinare i principali punti di arrivo alla Sagrada Familia e di uscita, tra bus, metro e incroci dove si concentra il maggior numero di persone, i tempi di sosta e di visita in base alla nazionalità di provenienza e al tipo di turista. I dati dimostrano che il 50% dei turisti rimane nell’area della Sagrada Familia per meno di 40 minuti e che solo il 20% delle persone entra per una visita completa della basilica: l’ora di massima affluenza è tra le 10 e le 12 del mattino. Questo modello vale anche per i weekend ma con un numero superiore di persone nel pomeriggio.
Questo studio pilota presentato a MWC17 ha permesso di fornire una serie di raccomandazioni sulla gestione della città e del turismo di Barcellona, incluse possibili misure sul governo locale. L’impiego di Big Data e IoT nel turismo permette l’analisi degli spostamenti dei turisti e dell’impiego dei mezzi pubblici, una identificazione più precisa dei diversi tipi di visitatori con la possibilità di offrire contenuti personalizzati e nuove esperienze turistiche per qualsiasi tipo di attrazione della città.
La soluzione dimostra la validità del monitoraggio in tempo reale: in futuro potrebbe avere applicazioni dirette per rilevare concentrazioni e picchi inaspettati di turisti, per l’analisi predittiva dei movimenti delle persone e altro ancora. Infine il progetto evidenzia l’importanza di combinare dati offline e online per accelerare e migliorare la raccolta di dati in tempo reale.