Tempi duri per Facebook e Google. Secondo le stime degli analisti di Cowen&Co riportate sul sito di Variety, per i due big della pubblicità digitale, è previsto un drastico calo dei ricavi pubblicitari mondiali nell’anno 2020, a causa della frenata economica provocata dall’emergenza COVID-19.
Big G e l’aziends di Mark Zuckerberg potrebbero vedere sfumare più di 44 miliardi di dollari di entrate da annunci pubblicitari. Per il 2020 gli analisti stimano il fatturato netto totale di Google a circa 127,5 miliardi di dollari, con un calo di 28,6 miliardi di dollari rispetto alla precedente previsione (- 18%). Le entrate pubblicitarie dell’anno corrente di Facebook si avvicineranno ai 67,8 miliardi di dollari, con un calo di 15,7 miliardi di dollari (-19%) rispetto alle stime pre-coronavirus.
Secondo Cowen&Co nel 2021 il business pubblicitario di Facebook dovrebbe rimbalzare del 23% anno su anno, arrivando a 83 miliardi di dollari. Nonostanti cali della redditività a due cifre percentuali, secondo gli analisti per l’intero anno 2020 Google genererà 54,3 miliardi di dollari di margini operativi (43% al lordo degli interessi) e Facebook arriverà a 33,7 miliardi di dollari (49% di margine).
Per quanto riguarda il previsto fatturato di Twitter di 3,2 miliardi di dollari, Cowen & Co. indica una riduzione del 18%, mentre i ricavi degli annunci pubblicitari di Snap dovrebbero aggirarsi ai 1,66 miliardi di dollari, il 30% in meno rispetto a quanto indicato in prececenza (prima della pandemia da coronavirus).
Il business di Amazon è indicato come generalmente meno colpito rispetto a quello di altri big, in particolare quelli che basano la loro attività sull’advertising.
Il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, nelc corso di un’intervista alla Nbc, ha detto che gli Stati Uniti “potrebbero già essere in recessione”, ma riferito anche che l’attività economica dovrebbe ripartire nella seconda metà dell’anno.
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