Secondo quanto rilevato da Zunerama, la funzione wireless di file sharing fra i possessori del lettore mp3 di Microsoft non piacerebbe alle case discografiche. Per questa ragione non sarebbe possibile scambiare via wireless i brani di alcuni degli artisti più blasonati, appartenenti alle scuderie delle label che non hanno salutato con gioia la funzione più pubblicizzata del player di Bill Gates.
Dalla prova di trasferimento effettuata, è risultato, ad esempio, impossibile trasferire brani di Gwen Stefani, Eminem, Jay-Z, Beyoncè e Ciara. Canzoni edite da Universal e Sony. Possiamo ricordare a questo riguardo come Microsoft abbia stretto un accordo con Universal per “pagare” il servizio di trasferimenti files attraverso tecnologia senza fili: un dollaro ogni Zune venduto sarà pagato da Microsoft a Universal.
Anche Sony in passato incontrò notevoli problemi con i suoi DRM inclusi nei CD editi dalla società giapponese. Secondo le case discografiche la modalità di file sharing sarebbe uno strumento in grado di favorire la pirateria. Non stupisce quindi che aziende di questo tipo storcano il naso di fronte ad una funzione come il wireless file sharing offerto da Zune. Per ora pare non sia nemmeno possibile riconoscere i file condivisibili da quelli “bloccati”, se non dopo aver tentato il trasferimento ed avere ottenuto un inaspettato esito negativo.
La modalità di scambio di files fra Zune continua ogni giorno a evidenziare problematiche di vario genere, ora anche legate agli interessi delle case discografiche, sempre poco inclini a venire a compromessi, se non in cambio di riconoscimenti “economici”. Problemi sicuramente rilevanti visto quanto Microsoft ha puntato sulla funzione wifi sharing per pubblicizzare il suo player.
Nel frattempo Microsoft guarda al futuro: n una recente intervista a Digital Music News, il Responsabile del Marketing di Microsoft, Chris Stephenson, ha lasciato trapelare alcuni indizi sulle prossime scelte di Redmond.
Innanzitutto Stephenson si è espresso a proposito del programma “PlaysForSure”, affermando che Microsoft continuerà a supportare il sistema di certificazione, nonostante le problematiche sollevate da molti critici, soprattutto in seguito alla scoperta della non compatibilità di questo sistema Drm con Zune.
A riguardo del lancio europeo di Zune, di cui abbiamo già parlato, Stephenson ha lasciato intendere la possibilità che, al momento del debutto nel Vecchio Continente, possano essere rilasciati altri modelli di Zune, modelli che sembrerebbero essere già in sviluppo. In particolare si è fatto riferimento ad un non meglio identificato modello basato su memoria flash.
Ultima indiscrezione, Stephenson ha parlato di una futura modalità wi-fi “completa”. Non ci sono ulteriori dettagli riguardo al tipo di “completezza” alla quale si fa riferimento. E’ lecito immaginare che possa trattarsi della possibilità di scaricare musica online direttamente via wi-fi, o di modifiche all’attuale sistema di scambio dati senza fili, che finora ha ricevuto un’accoglienza decisamente tiepida.