Ormai “l’affair Microhoo” (come è stato ribattezzato da molti cronisti inglesi ) sta iniziando a diventare una storia infinita, sebbene fino a questo punto movimentata più che altro dalle parolone e dalle voci più o meno grosse, piuttosto che dai fatti e dalle azioni.
Se escludiamo la parziale alleanza fra i nemici di sempre Yahoo! e Google, le ultime notizie continuano ad alzare una grande quantità di polvere, con il solo effetto di rendere la visione dela faccenda molto confusa e poco chiara.
Di nuovo ci sarebbe che News Corp, inizialmente considerata come una possibile ancora di salvataggio affichè la società di Sunnyvale possa riuscire a sfuggire alle mire di Microsoft, sembrerebbe aver messo in atto un possibile ribaltone, iniziando a cullare l’ipotesi di potersi affiancare a Redmond per spezzare le difese di Yahoo!.
Contemporaneamente altre voci darebbero AOL vicina alla firma di un accordo ufficiale con la società di Jerry Yang, forse una fusione, ancora una volta per insistere nel tentativo di allontanamento delle volontà espansionistiche di Steve Ballmer e soci.
Le opinioni di molti osservatori ed analisti sono molto variegate: da chi pensa che ormai il destino di Yahoo! sia ormai segnato dal simbolo delle Finestre, a chi invece pensa che una fusione fra AOL possa essere la soluzione ideale.
Per ora l’unica società che sembra aver giovato di tutto il trambusto è Google, che almeno per due settimane rafforzerà con AdSense la sua presenza online anche sul circuito di ricerche di Yahoo! Web Search.