Sophos, società produttrice di software di sicurezza e antivirus per PC, afferma che il nuovo Windows 7 senza un software antivirus installato è attaccabile da una media di 8 nuovi virus su 10.
La nuova versione dell’UAC, il controllo account utente concepito per impedire l’installazione non autorizzata di malware, non sembra essere molto migliore rispetto alla tecnologia simile inclusa in Windows Vista. Su dieci campioni di nuovi virus arrivati, gli unici due che non sono stati in grado di attaccare il nuovo sistema, non l’hanno attaccato semplicemente perché essi sfruttano la funzionalità di Autorun presente nei sistemi operativi precedente ed eliminata in Windows 7.
Microsoft – a detta di Sophos – non ha imparato la lezione e continua a fuorviare gli utenti con affermazioni quali: “La frequenza d’infezioni in Windows Vista SP1 è stata del 61,9 % inferiore rispetto a Windows XP SP3” (Report sullo stato della protezione Microsoft volume 7, gennaio-giugno 2009). La casa di Redmond, insomma (sono sempre affermazioni di Sophos), sembra voler dimostrare che Vista è il “bambino meno brutto della famiglia e “potete star certi che nella prossima versione del rapporto affermerà che il meno brutto è il nuovo arrivato, ovvero Windows 7”.
Secondo i dati riportati da Sophos, al 31 ottobre 2009 Windows Vista ha un market share del 19% contro il 70,5% di Windows XP e il 2% di Windows 7. Un utente su cinque di PC con Windows, insomma, userebbe ancora il vecchio Windows XP. I nuovi utenti di PC comprano solitamente macchine con sistemi operativi aggiornati con le ultime patch, firewall attivati e software antivirus di serie. Sono, tuttavia, ancora a tutt’oggi attivi milioni di PC “infetti” con Conficker, Zbot e Bred e la maggior parte di questi sono utenti che utilizzano computer con Windows XP.
Sophos mette in guardia gli utenti di Windows 7 e li invita a non sottovalutare l’importanza di installare un software antivirus: nonostante varie migliorie al nuovo sistema operativo è ancora fondamentale affidarsi a software antivirus, firewall e antispyware, avendola cura di aggiornarli spesso e non sentirsi mai troppo al sicuro.
[A cura di Mauro Notarianni]