Nuove indiscrezioni su Windows 7, la futura release di Windows che – a detta di molti osservatori – dovrebbe arrivare entro il 2010. Tra le novità emerse in queste ultime ore, circola voce di un sistema modulare che permetterebbe di acquistare prima o dopo l’installazione elementi aggiuntivi.
In Windows Server 2008 (la versione server equivalente di Windows Vista) è incluso il server manager dei ruoli che permette di scegliere i pacchetti da installare (file server, application server, web server, ecc.) e individuare la conseguente configurazione del sistema. Mary Jo Foley, editorialista di ZDnet, afferma che dopo aver implementato questa funzione sulla versione Server, Microsoft la implementerà nei client permettendo ad OEM e clienti finali di selezionare componenti ad hoc per la distribuzione del sistema operativo. A corroborare l’idea della Foley ci sono vari elementi: Vista, nelle edizioni Basic, Premium e Ultimate, già da adesso è distribuito su un unico DVD (l’installazione è portata a termine in modo differente secondo il numero di serie digitato durante la fase d’installazione) e può essere aggiornato ad edizioni più complete in qualunque momento; Microsoft, in tempi non sospetti, ha registrato il brevetto di un sistema operativo “a blocchi” che include nella sua essenza solo un modulo con le funzioni base (incluso il kernel) e un sistema per la verifica delle licenze (per l’autorizzazione dei moduli aggiuntivi) che sfrutta tecnologie di validazione basate su DRM (Digital rights management).
Un simile sistema consentirebbe di tenere a bada sia il DoJ (Department of Justice) americano, sia la Comunità Europea, che spesso hanno avuto da ridire su quanto incluso/installato di serie con i sistemi operativi di Microsoft e sulle tecniche di distribuzione del software usate dalla casa di Redmond. Con la distribuzione modulare nessuno potrebbe aprir bocca e protestare su quanto fornito di serie con il sistema: sarà l’utente stesso a decidere quali elementi includere prima o dopo l’acquisto del sistema operativo.
Vari elementi (Live, Media Player, Internet Explorer) potrebbero essere distribuiti singolarmente o raggruppati in pacchetti “fondamentali” scaricabili a discrezione dell’utente o dopo il pagamento di una quota. Ad alcuni sviluppatori potrebbero essere vendute versioni preliminari di tali elementi e creare “servizi” indipendenti dal sistema operativo da usare come frammenti di puzzle sempreverdi utilizzabili anche nelle future release del sistema o distribuibili “a tempo” (gli utenti potrebbero acquistare applicazioni usabili un certo numero di giorni/mesi/anni).
La modularità potrebbe però rivelarsi un arma a doppio taglio per Microsoft: da una parte si prospetta un mercato enorme in grado di “fare cassa” grazie alla commercializzazione dei moduli (a richiesta o in abbonamento), dall’altra l’incognita di offrire un sistema privo di determinati servizi permetterebbe a sviluppatori di terze parti di offrire applicazioni concorrenti (a pagamento o gratuite) simili a quelle Microsoft. Cosa sceglieranno gli utenti quando avranno a disposizione più possibilità ?
[A cura di Mauro Notarianni]