L’ultima beta di Windows 7 è etichettata come “build 7025” (la beta pubblica in circolazione è la “build 7000”) e durante la prima installazione chiede quale versione del sistema operativo si desidera installare. L’indiscrezione emerge da alcune schermate pubblicate dal blog PC Beta e le varianti sembrerebbero essere denominate: “Starter”, “Home Basic”, “Home Premium”, “Business” e “Ultimate”. Se l’indiscrezione si rivelerà autentica, Microsoft riadotterà dunque il criticato e confusionario sistema di distribuzione che permette di vendere il sistema a costi diversi, ma rende altresì difficile per i consumatori distinguere le versioni pacchettizzate per non parlare delle “Enterprise” e delle “OEM” (riservate ai produttori che distribuiscono il sistema insieme al proprio hardware).
La beta pubblica scaricabile è, in effetti, etichettata come “Ultimate” e vi era dunque già il sospetto che Microsoft non avrebbe fatto passi indietro e rimosso il caotico sistema distributivo.
Così come accade oggi, è facile supporre che dalle versioni meno costose saranno eliminate alcune funzionalità . In Windows Vista, le varie “edizioni” dispongono di funzioni più o meno complete rispetto alle altre: la “Home Basic” e la “Home Premium” sono pensate per l’utente domestico, la “Business” per professionisti e aziende e “Ultimate” per chi desidera funzionalità quali: il supporto per l’alta definizione, funzionalità di sicurezza e backup avanzate, supporto per Tablet PC.
[A cura di Mauro Notarianni]