Negli ultimi giorni si sono diffusi in Rete decine e decine di articoli che parlano della vita prolungata di Windows XP conditi da una serie di anticipazioni sulla data di lancio di Windows 7.
A far sperare (o temere, a seconda dei punti di vista) che il successore di Vista (nome in codice Blackcomb) potesse arrivare prima del tempo un intervento di Bill Gates. In un contesto inusuale (un seminario sulla filantropia in Miami) il fondatore di Microsoft aveva dichiarato che il nuovo Windows sarebbe potuto apparire già dall’anno prossimo, un anticipo sensibile rispetto ai programmi di lungo termine noti a tutto il mondo IT dopo il lancio di Vista, avvenuto nel gennaio 2007.
Ieri il piccolo colpo di scena: un portavoce di Microsoft ha precisato il significato delle dichiarazioni del fondatore storico di Microsoft, in una lettera inviata alla redazione di InformationWeek. Innanzitutto Windows 7 sarà reso disponibile ai consumatori non prima di gennaio 2010, quindi rispettando i tempi della tabella ufficiale. Per quanto riguarda la disponibilità accennata da Bill Gates di Windows 7 nel corso del 2009, il portavoce specifica che il capo di Microsoft probabilmente si stava riferendo alla distribuzione di Beta e versioni non definitive del sistema operativo, inviate ai tester per valutazioni e prove.
Il portavoce chiude il comunicato con la frase: “Non abbiamo ulteriori informazioni da comunicare in questo momento”, un messaggio chiaro che molto probabilmente pone la parola fine al circolo di indiscrezioni di questi giorni.