La sempre ben informata Mary-Jo Foley di ZDNet torna su Windows 8 ripubblicando la tabella di marcia che era riuscita ad ottenere e verificando quanto questa sia stata rispettata, osservando i rumors circolati in coincidenza delle date indicate sulla tabella temporale. Seguendo il prospetto, la build candidate M2 dovrebbe arrivare domani (il 23 febbraio), la fase di coding per la Milestone 3 (M3) dovrebbe essere partita ieri e terminare il 28 febbraio. La Milestone 2, secondo la roadmap, ha impiegato il team che si occupa della versione client di Windows per cinque mesi; se per la Milestone M3 serviranno altri cinque mesi (stessa tempistica per le fasi di codifica, integrazione, correzione bug, blocco caratteristiche) come per la M2, la nuova versione completa dovrebbe essere pronta per la fine di luglio. Dopo un periodo di testing privato (Community Technology Preview) le prime beta riservate agli sviluppatori potrebbero arrivare in tempo per la Professional Developers Conference che si dovrebbe svolgere a settembre di quest’anno.
Poco altro è dato sapere su Windows 8: nei mesi passati è ad ogni modo emerso che il sistema sfrutterà non meglio precisate tecnologie avanzate a 64 bit (qualcuno ipotizza addirittura a 128 bit) includerà un sistema ancora più avanzato per la gestione del multi-touch, sarà integrato col cloud computing (completamente connesso alla rete). Il futuro Windows 8 userà un modello di sviluppo applicativo denominato “Jupiter” con una nuova interfaccia utente leggera, XAML based, separata e tecnicamente in cima alle API e ai framework per la gestione di grafica, testo e input e che in sostanza consentirà agli sviluppatori di adattarsi alle varie versioni di Windows, comprese le versioni Embedded funzionanti sui tablet (Microsoft ha già fatto sapere che Windows 8 sarà scalabile e in grado di funzionare su dispositivi tablet con CPU ARM, una mossa non propriamente gradita da Intel).
[A cura di Mauro Notarianni]