Piccolo, ma significativo, passo avanti per lo standard IEEE 802.11n. Lo scorso lunedì questa tecnologia ha infatti superato l’esame del gruppo di lavoro IEEE che ha approvato la versione 1.10, una release che è destinata a diventare successivamente, una volta presa in esame dal gruppo allargato, la versione 2.0, ovvero la release che dovrebbe costituire il parametro semi-definitivo per il Wifi ultraveloce e anche quello che consentirà di iniziare i primi test di compatibilità tra dispositivi di marche diverse.
La versione 1.10/2.0, come prova l’oltre 83% di voti favorevoli ricevuti, oltre a questo è una versione molto vicina a quella finale che dovrebbe essere la 3.0 il cui rilascio è previsto per la fine di quest’anno con approvazione ad inizio 2008.
L’approvazione delle specifiche, dunque, può essere considerato come il primo stadio della standardizzazione della nuova versione del wireless che ha avuto e ha ancora un cammino lentissimo come prova il fatto che per vedere sul mercato il Wifi 802.11n con tutti i crismi ci vorranno ancora ben due anni. Lo standard finale, basato sulla release 3.0 (in approvazione nel 2008) non è infatti previsto prima del 2009.
Proprio il lento cammino ha indotto il comitato che ne sta curando l’implementazione del Wifi “n” a fare uno strappo alla regola e a concedere ai produttori che desiderassero farlo di introdurre sul mercato prodotti basati sullo standard provvisorio e usare per essi il marchio Wifi, privilegio mai accordato in passato. Tra coloro che hanno sfruttato questa opportunità c’è anche Apple che ha rilasciato la Extreme Base Station basata sullo standard “n” provvisorio e diversi computer compatibili, prodotti che saranno aggiornabili quando verrà rilasciato lo standard definitivo.