Il Seattle Times si occupa in una lunga intervista di iPhone. Al centro del colloquio Glenn Lurie, responsabile del progetto iPhone per AT&T. Dal faccia a faccia con il giornalista, nonostante la non indifferente serie di domande e risposte, scaturiscono pochissime novità .
La principale riguarda il software di iPhone: Lurie fa infatti sapere, in un inciso che però assume una rilevanza significativa, che il cellulare sarà dotato di una serie di widget che richiameranno le applicazioni Google. Quali siano i servizi del colosso Internet ad essere implementati nativamente nel cellulare non viene specificato, ma si può pensare che grazie a Google diventeranno accessibili attachment in formato Word, ad esempio (grazie alle Google Apps), sarà possibile navigare nella posta di Gmail e svolgere tutta una serie di funzioni come ad esempio consultare le location di Google Earth; Google controlla anche importanti servizi come quelli di YouTube e ha calendari on line (Google Calendar) e pagine dedicate ai bloggers. Tutto questo potrebbe essere messo a disposizione degli utenti di iPhone senza necessariamente accedere all’interfaccia web, ma semplicemente lanciando una miniapplicazione come quelle che sono contenute nella dashboard di Ma cOs X.
Una seconda interessante novità , che in realtà proprio una novità non è visto che se ne parla da tempo, è che chi acquista iPhone sarà indirizzato ad sottoscrivere un contratto che include un bundle dati senza limiti. Questo consentirà l’uso di Internet come una vera e propria piattaforma senza preoccuparsi dei costi che questo comporterebbe in altri ambiti e con altri dispositivi.
Per tutto questo secondo Lurie il problema del costo, uno dei potenziali fattori limitanti, non dovrebbe incidere: ‘non appena la gente ci metterà sopra le mani – dice il manager di AT&T – ogni scetticismo svanirà ‘