Chi pensa che sia spiacevole non poter usare a velocità nativa le applicazioni Adobe a meno di non mettere mano al portafogli e acquistare la prossima CS3, potrebbe trovare forse un po’ di consolazione guardando a quel che accade nel mondo Windows dove gli utilizzatori di Vista si trovano in una situazione forse ancora più scomoda visto che i problemi per chi usa il nuovo sistema operativo sono ben più gravi e Adobe non ha alcuna intenzione di fare fronte ad essi se non con il rilascio della nuova Creative Suite.
A rendere chiaro che i problemi che affliggono in maniera particolare la Creative Suite 2.3 (tra cui crash improvvisi scorrendo i file, richieste ripetute di registrazione, falsi messaggi d’errore), non saranno risolti che acquistano la prossima CS3 è la stessa Adobe, in un chiaro ed esplicativo PDF che fa fronte a molte delle domande del “popolo” di Vista. Solo Acrobat 8 dovrebbe ricevere un patch che lo renderà più compatibile con il nuovo sistema operativo.
La notizia di una Adobe tiepida, se non molto restia, ad estendere oltre il necessario (e solo in direzione della propria convenienza economica, visto che obbligherà tutti coloro che comprano un nuovo PC con Vista a comprarsi anche la CS3 se vogliono continuare ad usare programmi come Photoshop e Dreamweaver) il supporto a Windows Vista non può non essere messa in relazione con i pessimi rapporti che intercorrono tra la società di San Josè e Microsoft. Come noto Adobe accusa Redmond di voler affossare il formato PDF integrando in Vista il supporto ad uno standard simile e proprietario.