“Uso Equo del Servizio Internet in mobilità ” così ha definito Vodafone il provvedimento che prevede per l’utenza business nuove limitazioni nell’uso di applicazioni peer to peer (e dunque anche file sharing) “allo scopo di salvaguardare la qualità del servizio Internet”.
A partire dal 20 Novembre 2009, fa sapere Vodafone, la velocità massima di connessione alle applicazioni peer-to-peer o file sharing potrà essere limitata fra le ore 7:00 e le ore 22:00. Inoltre nelle offerte Dati in Mobilità con computer e cellulare (iPhone, BlackBerry, eccetera) saranno introdotte alcune limitazioni e nuove condizioni per il traffico effettuato con applicazioni VoIP.
In sostanza il problema riguarderà anche chi sfrutta il traffico telefonico con software quali Skype e simili, e ciò francamente è poco comprensibile, poiché le chiamate tramite Skype in termini di consumo di banda sono infinitamente inferiori rispetto, ad esempio, alla visione di filmati su YouTube o da un video scaricato da reti peer to peer.
L’annuncio non è particolarmente sorprendente giacché altri provider (come Wind, ad esempio) applicano già da tempo il cosiddetto “traffic shaping”. L’aver esteso il “protezionismo” al VOIP sa di protezionismo utile solo per difendere il business tradizionale.
[A cura di Mauro Notarianni]