Universal conferma: niente più accordo di lungo termine con Apple per la musica sui iTunes. Le dichiarazioni formali della casa discografica sono appare nel corso della giornata di oggi su Macworld Uk che ha interpellato alcune fonti interne alla stessa Universal.
‘Universal – si legge nell’articolo pubblicato dalla rivista britannica – ha deciso di non rinnovare l’accordo di lungo termine con Apple. Universal d’ora in avanti commercializzerà la musica su iTunes a sua discrezione, così come fa con altri partner’.
Le dichiarazioni di Universal, a prima vista, fanno seguito ad altre, più tranquillizzanti, rilasciate ieri da Apple. Il portavoce della Mela, Tom Neumayr aveva detto che i colloqui erano ancora in corso e che non era stata assunta alcuna decisione sulla firma del contratto.
Come ripetuto più volte la scelta di Universal non significa che da iTunes Store spariranno le canzoni di artisti come U2 o Black Eyed Peas (tra l’altro più volte usati per operazioni di marketing dell’ecosistema musicale Apple), quanto il fatto che non esistendo un accordo specifico, Universal potrebbe scegliere di non concedere la musica di alcuni artisti o di fare operazioni di promozione con concorrenti di Apple.
Le ragioni della mancata stretta di mano tra Cupertino e la casa discografica non sono formalmente note, ma in passato c’erano state più occasioni di contrasto in particolare sui prezzi delle canzoni (che Universal vorrebbe variabili a seconda della rilevanza dell’artista) e sulle royalties da pagare su ogni iPod venduto. La ‘tassa’ sul player è uno dei punti qualificanti dell’accordo che Universal ha stipulato con Microsoft per concedere brani musicali a Zune Marketplace; per ogni Zune venduto la casa discografica guadagna un dollaro, cosa che ben difficilmente Apple potrebbe concedere per ogni iPod venduto.