Un milione di iPhone venduti non significa un milione di iPhone nelle mani dei clienti, ma un milione di iPhone che dalle mani di Apple sono passati agli operatori mobili. A correggere il dato annunciato l’altro ieri da Cupertino è Gene Munster, un analista di Piper Jaffray.
Secondo Munster Apple annunciando il milione di iPhone avrebbe usato un’accezione solitamente utilizzata nelle sue comunicazioni che tengono conto di un prodotto come ‘venduto’ quando finisce nei canali o addirittura è destinato ad essi. In pratica il milione di iPhone comprenderebbe quelli realmente venduti e nelle tasche dei clienti, ma anche quelli che sono nei negozi o nei magazzini dei carrier e nei suoi stessi Apple Store (là dove è possibile questo tipo di vendite); addirittura Apple conteggerebbe come ‘vendite’ le casse di iPhone in viaggio verso i suoi partner.
Facendo qualche conto Munster ritiene che gli iPhone realmente in circolazione e in uso siano più o meno 425mila che pur distante dal ‘mitico’ un milione di pezzi, è sempre una cifra importante. Lo stesso Munster ritiene che in ogni caso i restanti 575 mila che erano ancora da vendere nella giornata di lunedì siano destinati ad esaurirsi ben presto. L’analista di Piper Jaffray crede che Apple possa facilmente arrivare e superare quota 4 milioni per la fine di settembre.
Non si deve, infine, dimenticare che Apple per ‘vendere’ un milione di iPhone Edge ha impiegato 74 giorni, 24 volte il tempo impiegato con il lancio dell’iPhone 3G.