Continua la penetrazione sempre più consistente dei cellulari in Europa, a discapito delle linee fisse, anche se con risultati molto differenziati da nazione a nazione.
Eurostat ha rilevato che nell’ultimo anno gli utenti residenti che possiedono solamente un cellulare e non utilizzano linea fissa sono circa il 18 percento del totale. Quasi un europeo su cinque farebbe a meno della linea fissa.
Lo studio si riferisce ai 27 paesi appartenenti all’UE, esclusi Bulgaria e Romania.
Fenomeno molto forte nei paesi “ex-comunisti”, da poco facenti parte della UE, vista soprattutto la poca rilevanza delle infrastrutture dedicate alla linee fisse presenti i queste nazioni. Ad esempio il 42% degli abitanti della Repubblica Ceca fanno affidamento solo sui telefonini, percentuale che scende all’11% in Germania.
Diversa la situazione in Nord Europa: in Finlandia, patria di Nokia, la percentuale di chi fa a meno della linea fissa è al 47%; in Svezia, invece, nonostante la presenza di Ericsson, è dello 0%.
Le sottoscrizioni a linee fisse sono passate dal 44% del 1996 al 46% del 2005, mentre, nello stesso arco temporale, le sottoscrizioni a tecnologia senza fili, sono passate dal 8% al 95%.
L’Italia si conferma, infine, uno dei paesi con il più alto numero di cellulari ogni cento abitanti di tutta Europa, con 122, superata solo dal Lussemburgo (158) e dalla Lituania (127).
Un dato che dovrebbe far riflettere Steve Jobs sull’importanza del mercato telefonico senza fili del nostro paese.