Anche se i dispositivi Galaxy di Samsung violano i brevetti di Cupertino il tribunale statunitense potrebbe non emettere un ordine di stop alle vendite. E’ questo in sintesi quanto ha dichiarato nelle scorse ore Lucy Koh, giudice distrettuale che segue la causa Apple contro Samsung negli Stati Uniti. Le dichiarazioni del giudice Koh raccolte durante l’udienza avvenuta nel corso della giornata di ieri sono riportate da Reuters: il giudice ha inoltre aggiunto la propria intenzione di negare lo stop alle vendite richiesto da Apple in base ai brevetti di Cupertino classificati come Uility. Occorre così attendere per scoprire se il giudice deciderà per il blocco in base all’altra serie di brevetti classificati nella categoria Design.
Le dichiarazioni rilasciate dal giudice sono solo indicative e non hanno alcun effetto legale, in ogni caso il giudice Lucy Koh ha precisato che ha intenzione di emettere un ordine formale in tempi piuttosto ristretti. Ricordiamo che nelle ore precedenti alle dichiarazioni del giudice USA ha fatto scalpore il blocco delle vendite del Galaxy Tab 10.1 satbilito invece dal tribunale di Sydney in Australia. Per la causa e la decisione in corso negli Stati Uniti sembra che il problema potrebbe risiedere nella dimostrabilità dei brevetti di Cupertino: Apple deve dimostrare che Samsung ha violato i suoi brevetti e che i suoi brevetti sono validi secondo la legge.
Apple e Samsung si stanno scontrando in una guerra legale senza precedenti che si estende ormai in 10 paesi e oltre 20 procedure aperte. Ricordiamo che lo stop alle vendite in Australia è temporaneo e che il colosso coreano dispone di 14 giorni per controbattere all’ordine, negli USA la causa in corso deve decidere o meno se imporre il blocco delle vendite sia per il Samsung Galaxy Tab 10.1 sia per lo smartphone Galaxy S 4G. In USA gli operatori Verizon e T-Mobile si sono schierati dalla parte di Samsung per fronteggiare Apple sostenendo che un blocco delle vendite significherebbe vendite inferiori per il periodo degli acquisti di Natale.