Forti vendite di MacBook, al di sopra delle previsioni. Ecco quanto iscrive nel rapporto consegnato ai suoi clienti JP Morgan Securities in vista della presentazione del resoconto fiscale del prossimo 23 marzo.
Secondo la società di analisi di mercato e di consulenze finanziarie individua proprio nel computer portatile di fascia consumer il perno dei 90 giorni terminati a fine marzo. Grazie all’importante richiesta del mercato Cupertino sarebbe riuscita non solo a superare il target di fatturato ma anche a ‘nascondere’ la riduzione delle vendite di iPhone e iPod che sarebbero scese sotto le previsioni.
L’aspetto più interessante dell’intera ricerca scritta da Mark Moskowitz è che le se previsioni saranno rispettate con 2,1 milioni di Mac venduti nel trimestre, la Mela avrà battuto e di gran lunga ancora una volta il resto della concorrenza. In un periodo in cui il mercato dei PC è in forte flessione (sia per la stagionalità che per il clima generale), Apple potrebbe aumentare, anche se in maniera infinitesimale (+0,2%, 1,37 milioni di unità ) trimestre su trimestre le vendite dei portatili. Soprattutto sarebbe riuscita a crescere del 25% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno quando aveva venduto 1,5 milioni di Mac. Il fatto di avere aumentato le vendite dei portatili rispetto al trimestre di dicembre è molto rilevante perchè tradizionalmente (non solo per Apple) il trimestre di Natale è quello record di tutto l’anno.
Moskowitz invita gli investitori a non dare troppo peso ai numeri non impressionanti che iPhone potrebbe mettere insieme (1,5 milioni) perché al momento non esiste alcuna ragione per pensare che l’iPhone 3G non sarà il protagonista delle prossime settimane.