Sono state istituite dal governo tre giornate di studi “Marconiani” per celebrare i cento anni dall’assegnazione del premio Nobel a Guglielmo Marconi. Le giornate saranno organizzate dalla Fondazione Bordoni, con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e si terranno a Roma.
In particolare, verranno coinvolti tre luoghi storici della politica e delle istituzioni della Capitale: il prossimo 9 novembre la prima giornata di studi si terrà nella biblioteca Spadolini del Senato della Repubblica, a seguire l’11 dicembre la seconda giornata si terrà nella Sala Protomoteca in Campidoglio e infine la terza giornata di studi si terrà il 28 gennaio nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati.
La partecipazione di esperti prevista è di tutto rispetto: ci saranno infatti per celebrare il centenario dell’assegnazione del premio Nobel ben 70 relatori di 10 paesi e 11 tra università diverse, oltre agli immancabili rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese soprattutto legato alle telecomuncazioni.
Marconi, giova ricordarlo, vinse nel 1909 il premio Nobel assieme a Karl Ferdinand Braun, uno dei fondatori della Telefunken. Aveva però solo 21 anni quando nell’avita villa Griffone a Pontecchio (Sasso Marconi) trasmise un segnale radio da un lato all’altro di una piccola collina (che faceva velo alle due postazioni). Nato nel 1874 d padre emiliano e madre irlandese (e l’essere bilingue lo facilitò molto nella creazione di imprese a cavallo dell’Europa e degli Usa) morì a Roma nel luglio del 1937.