Toshiba si appresta a riversare buona parte della sua capacità produttiva di memoria flash nei magazzini Apple. Ecco quello che si apprende da un articolo pubblicato nel corso del pomeriggio di ieri dal DigiTimes.
Il sito taiwanese, sempre piuttosto informato sul mercato della componentistica, costruisce la sua indiscrezione su alcune informazioni diffuse dalla stessa Toshiba. Il secondo produttore al mondo di Flash (dopo Samsung) avrebbe fatto sapere che nel corso del mese di agosto i suoi impianti per la produzione di memorie viaggeranno al 90% della capacità ma che nonostante questo chi acquista Flash sul mercato ‘spot’, quindi non per acquisti a contratto, potrebbe non essere in grado di avere le quantità richieste. Il DigiTimes sottolinea che queste sono le tipiche condizioni in cui i livelli produttivi vengono innalzati per fare fronte ad una forte domanda di uno o più clienti che acquistano grandi quantità di memoria e visto che tra i clienti di Toshiba c’è Apple che è anche il principale consumatore al mondo memorie flash, è molto facile fare il classico ‘uno più uno’.
L’aumento di produzione per il mese di agosto coincide, per altro, con la tempistica storica di Apple. Si tratterebbe di rifornire la Mela per la costruzione di dispositivi da mettere sul mercato in tempo per settembre quando normalmente viene rinnovata la gamma iPod. Settembre, secondo alcune fonti come il Financial Times, potrebbe anche essere la data di lancio per il tablet Apple che sicuramente farà uso di memoria flash.
Ricordiamo che solo pochi giorni fa Apple ha confermato di avere versato un anticipo di 500 milioni di dollari a Toshiba per ottenere un approvvigionamento costante e a lungo termine di memorie NAND Flash, una notizia che sembra incastrarsi alla perfezione nelle voci che rimbalzano da Taiwan.