La possibilità di usare dischi connessi in rete wireless per il back up di Time Machine è stata eliminata dalla release finale di Leopard. La notizia, che per ora non è stata confermata da Apple in maniera ufficiale, emerge dai primi test svolti dopo il rilascio di Mac Os 10.5 da parte di numerosi utenti americani.
La possibilità di usare un disco di rete connesso via Wifi con Airport Extreme era considerata una delle funzioni più interessanti del nuovo sistema operativo, specie per gli utenti di macchine portatili. Grazie ad esso il sistema di back up automatico diventa molto comodo, perché non richiede di connettere direttamente un disco fisso alla porta Usb e permette di tenere il computer sulle ginocchia o su un tavolo senza essere costretti a portarsi dietro anche il disco fisso. Un’altra possibilità di grande interesse era quella di usare il disco di rete wireless per usare la Time Machine di diversi Mac in casa senza essere costretti a collegare un disco fisso per ciascuno dei Mac.
Apple aveva puntato in maniera molto esplicita su questa possibilità di Time Machine, descrivendola con grande enfasi la funzione nelle pagine del suo sito. Dopo l’annuncio della data di rilascio di Leopard tutte le pagine del sito di Apple sono state modificate per fare sparire ogni riferimento alla funzione di back up wireless.
Attualmente il sito di Apple dice solo che ‘qualsiasi disco FireWire o USB in formato HFS+ collegato al vostro Mac può diventare l’unità di backup di Time Machine. Potete persino eseguire il backup su un altro Mac con Leopard e condivisione documenti attiva o con Leopard Server, oppure su dispositivi storage Xsan’.
La speranza è che la funzione di back up su Airport Extreme possa tornare in uno dei primi aggiornamenti di Leopard.