L’estetica è quella di una base Airport di altezza maggiorata ma all’interno di TimeCapsule c’è la risposta di Apple alle esigenze di archiviazione di interi uffici o di una famiglia moderna dotata di numerosi computer, fissi e portatili.
TimeCapsule riunisce un hard disk di “qualità server” con una base Airport Wireless 802.11n, la più efficace tecnologia di trasmissione senza fili disponibile oggi sul mercato.
Unendo a questo un completo controllo delle operazioni di backup con Time Machine su Leopard si potrà effettuare una copia di riserva “dinamica” dei propri dati non solo dal computer del padrone di casa o da un singolo computer dell’ufficio, bensì da numerose CPU e ad ognuna sarà riservato un spazio disco individuale con opzioni di accesso sicure e protette per non creare interferenze tra i vari contenuti.
(
Con l’opportuna attenzione a lasciare spazio di riserva, magari scegliendo tra la versione da 500 o 1000 GB (da 299 o 499 Euro) oppure collegando più TimeCapsule nello spazio della casa o dell’ufficio, si potrà distribuire questa enorme mole di dati in ogni ambiente senza alcun collegamento fisico oppure con il classico collegamento ethernet.
Il disco interno di TimeCapsule potrà essere visto da Mac o PC attraverso i protocolli AFP e SMB.
Si tratta della risposta di Apple ad una esigenza sempre più marcata nelle piccole realtà d’ufficio e nelle abitazioni, una sorta di iServe (il dispositivo che avevamo auspicato giusto un anno fa) senza complesse configurazioni: in termini pratici, Time Capsule si può usare come un vero e proprio disco esterno e non solo a supporto di Time Machine,
L’ideale per chi ha un portatile e vuole essere libero da cavi ma nello stesso tempo memorizzare dati che non gli servono in locale oppure avere un disco su cui archiviare file che usa solo saltuariamente oppure un media extender che riesce a gestire i protocolli trattati dalla periferica Apple.