Nuova grana legale per Apple e anche questa volta, dopo la vicenda sulle batterie non sostituibili, è ancora iPhone al centro della scena. Il cellulare farebbe infatti uso per la tastiera di una tecnologia brevettata da SP Technologies, una società di St. Petersburgh in Florida.
Ad avanzare la causa è stata proprio la stessa SP Technologies secondo la quale la tastiera virtuale sarebbe stata copiata deliberatamente da un idea registrata nel 2004. Per questa ragione gli avvocati della società della Florida richiedono il blocco delle vendite del telefono e il pagamento di una somma ‘ragionevole’ per ogni iPhone venduto.
La causa è stata presentata presso la corte federale del distretto est del Texas, tradizionalmente considerata propensa a schierarsi dalla parte dell’accusa in questo tipo di cause. SP Technologies ha chiesto che sia la corte in questione ad occuparsi del caso perché Apple venderebbe il telefono anche in negozi dell’area di competenza del tribunale sia attraverso negozi che on line.
L’attacco legale non giunge a sorpresa. Negli Usa ogni azienda che lancia un prodotto di successo deve attendersi qualche azione legale da parte di qualche società , un cosiddetto ‘patent troll’ che, spesso, altro non è che una scatola vuota con qualche brevetto registrato. Nel caso specifico SP Technologies uno degli inventori parrebbe essere un certo Peter V. Boesen, un medico dello Iowa che ha trascorsi legali per frode. Un altro degli inventori sarebbe un certo Thomas J. Mann, un avvocato di Omaha, Nebraska. Il terzo personaggio registrato nella documentazione legale è un miterioso Courtney Sherrer che opera in qualità di agente della società di St. Petersburg.