Gli iPad possono fermare il funzionamento dei defibrillatori cardiaci impiantabili. La scoperta di un problema che potrebbe determinare seri rischi di salute, è stata fatta da una studentessa di 14 anni, Gianna Cheng (nella foto in fondo).
Il blocco dell’apparecchiatura medicale che viene impiantata sotto pelle a specifiche categorie di cardiopatici e che è in grado di generare un impulso elettrico quando percepisce un fenomeno aritmico o una fibrillazione ventricolare, avviene in condizioni molto particolari, per la precisione quando iPad viene appoggiato sul petto, ad esempio perché una persona si addormenta. In queste situazioni il defibrillatore attiva una funzione di sicurezza studiata quando percepisce la presenza di un magnete, nel caso specifico quello che in iPad trattiene la SmartCover, e si ferma. Poiché alcuni dei dispositivi non ripartono fino a quando non vengono riavviati manualmente e quindi potrebbero risultare spenti in momenti cruciali, ecco che per un certo numero di pazienti questa interferenza potrebbe essere pericolosa per la loro stessa vita.
Gianna Cheng, spiega Bloomberg, ha iniziato ad esplorare la materia spinta dal lavoro del padre che è un medico cardiologo. Quando ha notato che un grande numero di persone anziane andavano a lezione per imparare ad usare iPad e si è chiesta se il dispositivo non potesse avere ricadute sulla salute degli anziani e in particolare di quelli che hanno dispositivi cardiaci. La sua intuizione è particolarmente significativa perché ha contribuito a portare in primo piano una problematica non tenuta in considerazione ma che potrebbe essere molto pericolosa e a fissare indispensabili pratiche di utilizzo di iPad. Anche se l’interferenza elettromagnetica tra iPad e i defibrillatori cardiaci impiantabili per la stragrande maggioranza delle persone non è un problema, coloro per i quali potenzialmente potrebbe esserlo, devono evitare ogni rischio tenendo presente che non devono avvicinare iPad al petto e sicuramente non devono lasciarcelo appoggiato.